Bari Piano Festival 2022

Il Bari Piano Festival giunge alla sua quinta edizione.

Non era facile dare continuità a una manifestazione artistica estiva, che avrebbe potuto rappresentare uno sforzo estemporaneo, una iniziativa isolata, e invece ha acquistato nel tempo una sua fisionomia, guadagnandosi non solo l’affetto di un pubblico vasto ed entusiasta, ma anche considerazione e attenzione da parte di prestigiosi organismi internazionali.

Quest’anno il festival si apre con un omaggio a Philip Glass per gli 85 anni del compositore. Lo celebrano due dei massimi specialisti del musicista americano, Dennis Russell Davies (dedicatario e committente di numerosissime pagine di Glass) e Maki Namekawa, la pianista per cui il maestro ha composto la recentissima Sonata. Segue un concerto di uno dei maggiori pianisti della scena mondiale, Louis Lortie, che propone un recital che festeggia altri due illustri anniversari, quelli di Aleksandr Skrjabin e Cesar Franck. Un appuntamento speciale nella speciale cornice del sagrato di S. Nicola.

Poi una maratona dal Novecento all’oggi, con tre pianisti (la pugliese Serena Valluzzi, il romano Giancarlo Simonacci e la coreana Sun Hee You) impegnati in un repertorio che si estende da Ravel, Debussy e Albeniz a Kapustin e Unsuk Chin, passando attraverso Four Walls, il capolavoro “romantico” di John Cage. Il concerto successivo vede impegnato uno dei più bravi pianisti italiani, Filippo Gamba, in un recital con Chopin e Rachmaninov incastonati fra due delle più celebri Sonate di Beethoven, la Patetica e Al chiaro di Luna. Il 26 Agosto una “antipresentazione” del romanzo di Omar Di Monopoli Brucia l’aria, con l’intervento di tre pianisti/tastieristi come Antonello Salis (che suonerà anche la fisarmonica), Vito Di Modugno (anche all’Hammond) e Francesco Negro.

Set individuali e una jam session che li vedrà impegnati in una improvvisazione che trae suggestione dal libro. Interverrà per l’occasione anche Ines Pierucci, non tanto nella veste di assessore alla cultura, quanto in quella di accanita lettrice. Il penultimo appuntamento vedrà impegnato Ralph van Raat, il più interessante pianista olandese della sua generazione, grande esecutore di musica d’oggi, e della danzatrice Ada Daniele, pugliese ma residente in Olanda, dove lavora in prestigiose compagnie di danza contemporanea. Chiude la rassegna di quest’anno David Helbock, jazzista austriaco che fa il suo debutto a Bari, con un omaggio ai 90 anni di John Williams, attraverso le sue più famose colonne sonore. Insomma un festival che prosegue nella sua vocazione principale, che è quella di offrire una varietà di stili e approcci, declinando il pianoforte nelle sue infinite potenzialità. I luoghi del festival saranno ancora Torre Quetta per i due concerti al tramonto (apertura e chiusura), il sagrato della Basilica di San Nicola, il meraviglioso chiostro di Santa Chiara e, per la prima volta, il Waterfront di San Girolamo – Fesca.

Emanuele Arciuli
Direttore artistico Bari Piano Festival
emanuelearciuli.com